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GPC150 Datasheet, PDF (43/103 Pages) List of Unclassifed Manufacturers – General Purpose Controller Z84C15
grifo®
ITALIAN TECHNOLOGY
RESET E WATCH DOG
La scheda GPC® 150 è dotata di due circuiterie di watch dog, una interna alla CPU ed una esterna,
molto efficienti e di facile gestione software. Le caratteristiche della circuiteria esterna sono le
seguenti:
- funzionamento astabile;
- tempo d'intervento di circa 1420 msec;
- attivazione via hardware;
- retrigger via software;
Nel funzionamento astabile una volta scaduto il tempo d'intervento la circuiteria si attiva, rimane
attiva per il tempo di reset (della durata di 180 msec) e quindi si disattiva nuovamente. L'intervento
del watch dog esterno è segnalato dall'accensione del LED LD1.
Le caratteristiche della circuiteria interna sono le seguenti:
- funzionamento monostabile;
- tempo d’intervento programmabile via software;
- attivarazione via software e via hardware;
- retrigger via software;
Si ricorda che nel funzionamento monostabile, una volta scaduto il tempo d’intervento, la circuiteria
di Watch Dog si attiva rimanendo attiva fino ad un power on o reset.
In corrispondenza dell'attivazione e sucessiva disattivazione del segnale di /RESET la scheda
riprende l'esecuzione del programma salvato su IC10 (all'indirizzo 0000H), partendo da una
condizione di azzeramento generale.
Si ricorda inoltre che il segnale di /RESET generato dalla scheda é riportato anche sul connettore K1
(pin 16C) e che tra le sorgenti di reset della GPC® 150, oltre alla circuiteria di watch dog esterna, sono
sempre presentile periferiche interne alla CPU, l'RTC, il contatto di reset R.T. (pin 29C di K1), l'A/
D converter e la circuiteria di power good.
Per quanto riguarda l'operazione di retrigger della circuiteria di watch dog esterna, si faccia
riferimento al paragrafo “WATCH DOG” del capitolo "DESCRIZIONE SOFTWARE DELLE
PERIFERICHE DI BORDO".
BACK UP
La GPC® 150 é provvista di una batteria al litio BT1 che provvede a tamponare le SRAM ed il RTC
di bordo anche in assenza della tensione di alimentazione. Il jumper J3 provvede a collegare o meno
questa batteria in modo da salvaguardarne la durata prima dell'installazione o in tutti i casi in cui il
back up non é necessario. Una seconda batteria esterna può essere collegata alla circuiteria di back
up tramite il connettore CN1: quest’ultima non é interessata dalla configurazione del jumper J3 e
sostituisce a tutti gli effetti la BT1.
Per la scelta della batteria esterna di back up seguire le indicazioni del paragrafo “CARATTERISTICHE
ELETTRICHE”, mentre per la sua individuazione si veda la figura 24.
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GPC® 150 Rel. 3.00